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domenica 9 giugno 2013

Che fa il sole?

Dimmi bel sole chiede il bambino 
che fai levandoti presto al mattino?

Risponde il sole: spengo le stelle, che
della notte son le fiammelle.

Fasci di luce spargo sul mare,tutta la terra
vado a cercare.

Bacio coi raggi fiori e uccellini 
batto ai balconi sveglio i bambini.





Fonte

giovedì 4 ottobre 2012

FOGLIE GIALLE

Ma dove ve ne andate,
povere foglie gialle,
come tante farfalle
spensierate?
Venite da lontano
o da vicino?
Da un bosco
o da un giardino?
E non sentite la malinconia
del vento stesso
che vi porta via?

Trilussa




link

giovedì 31 marzo 2011

UN CONTADINO CHE ODIAVA GLI INSETTI di Fulco Pratesi

Oggi vi propongo una bellissima e soprattutto significativa poesia di Fulco Pretesi presidente WWF Italia.
Alla fine della poesia tanti disegni carini di insetti e allegre verdurine.

UN CONTADINO CHE ODIAVA GLI INSETTI

di Fulco Pratesi

Un contadino che odiava gli insetti.,sparse il veleno sui broccoletti.

A quella pioggia sottile e mortale,non sopravvisse nessun animale.

Moriron prima, tra atroci tormenti,chiocciole e grilli e farfalle innocenti.

Insetti utili, insetti buoni,carabi, apidi e curculioni.

Ma insetti e vermi, lo sanno anche i cani,fanno da cibo a molti animali,

e le lucertole, come gli uccelli,(pur quelli utili, pur quelli belli)

che quegli insetti mangiaron negli orti,caddero subito in terra, morti.

Ma ancor non termina la filastrocca,la morte incalza: a chi tocca, tocca!

I topiragno, rospi, fringuelli,ramarri, donnole e pipistrelli,

moriron tutti, senza un lamento.Il contadino adesso è contento

Senza più uccelli, farfalle ed insetti,crescon più belli i suoi broccoletti.

Ma la morale purtroppo è diversa,che quei veleni che il villico versa,

non fanno male soltanto agli insetti,lombrichi, ricci, ramarri e uccelletti,

Ce li troviamo, lo giuro, nel piattoe nello stomaco, che non è adatto

a sopportare quei “condimenti”che sono tossici ed invadenti!

Da tutto questo dipende il finale:“ Agli animali non fare del male

se vuoi vivere senza paura,nell’equilibrio della Natura.”

Fulco PratesiPresidente WWF ITALIA



Altri disegnini li potete trovare, come sempre, qui.
Buon lavoro ai nostri piccoli artisti :D

mercoledì 10 febbraio 2010

Carnevale vecchio e pazzo


Carnevale vecchio e pazzo
(Gabriele D’Annunzio)

Carnevale vecchio e pazzo

s’è venduto il materasso

per comprare pane e vino

tarallucci e cotechino.

E mangiando a crepapelle

la montagna di frittelle

gli è cresciuto un gran pancione

che somiglia a un pallone.

Beve e beve e all’improvviso

gli diventa rosso il viso,

poi gli scoppia anche la pancia

mentre ancora mangia, mangia…

Così muore Carnevale

e gli fanno il funerale,

dalla polvere era nato

ed in polvere è tornato.

L'Immagine di testa è tratta da: http://coccinellachat.spaces.live.com/